Lucky [ long post ]

Quello che leggerete è quanto scrive Katia, ragazza che ad oggi ha in custodia Lucky.

[ STORIA ]
Ai primi di gennaio del 2008 ho le prime notizie dell'esistenza di Luchy, simil pastore maschio di 5 anni (a quel tempo). La figlia dei suoi proprietari, morti a distanza di qualche anno l'uno dall'altra, collocata in una comunità per minori gestita da una mia amica, mi dice che Lucky si trova da solo a casa, accudito da una parente. Lucky rimane solo per 5 lunghi mesi, una parente dei suoi proprietari gli porta da mangiare e dal suo attaccamento alla ciotola abbiamo anche pensato "forse non sempre"!!
Saputo di lui mi do da fare per un'adozione, ma ancora senza averlo visto se non dalle foto che ti allegherò e dalle quali poco si riesce a vedere perché chi era andato a far la foto non era riuscito a farlo uscire dal cantuccio che si era ricavato fra due muri in giardino. A guardare quelle foto pare molto diverso dal Lucky che conosco, pareva timido, impaurito.
Finalmente trovo per lui una famiglia, che all'inizio non mi aveva convinto perché avevano anche 3 gatti,3 cani (2 maschi ed una femmina) ed un coniglio. Loro però mi dicono che hanno giardino, un recinto e sono bravi in inserimenti, i loro animali li hanno presi tutti in tempi diversi e non hanno mai avuto problemi.
Ahimè, erano stati solo fortunati!!
Il giorno dell’adozione, la figlia dei suoi proprietari ed un'altra persona vanno a casa a prendere Lucky e ci troviamo tutti fuori dalla casa della nuova famiglia. Per campi noi e loro con tutti e tre i loro cani. Il recinto di cui parlavano non era finito (e non lo hanno mai finito) ed il giardino in realtà non era poi così grande per tutti quegli animali. Ognuno aveva il suo posto ed avevano messo ciotole per tutti ovunque.
I loro cani erano abituati ad entrare anche in casa, ma Lucky non poteva perché in casa c'erano i gatti ed il coniglio!
Da subito l'ultimo arrivato dei loro, un meticcio piccoletto, sbraita e ringhia contro Lucky e Lucky fa finta di niente. Dopo 2 giorni mi chiamano (e chiamano la comportamentista con la quale li avevo messi in contatto, ma che non aveva mai visto Lucky) perché Lucky si è azzuffato col cane che gli abbaiava ed ha cercato di prendergli un gatto senza fargli nulla di serio. Intanto Lucky cerca di entrare in casa come gli altri, ma a lui è vietato, così Lucky si mette in piedi sulle finestre e raspa davanti alla porta. E' sfiancante per loro, che si rendono conto che faticano a gestire la situazione e per Lucky, che subisce un trattamento diverso dagli altri e per di più si ritrova contro un cagnolino dominante quanto lui.
Dopo un po' iniziano a dire che Lucky ringhia anche contro di loro, più verso la ragazza, poi Lucky, secondo quanto loro dicono, tenta di prendere l'altro gatto, impaurendolo soltanto, e, sempre secondo loro, morde seriamente il cane "che gli sta antipatico".
Da quel momento la situazione precipita. Loro tengono legato Lucky quando non ci sono, il cagnolino è terrorizzato...
Lucky sente la tensione, è stressato dalla situazione, dicono che ringhia, poi un giorno, dopo 2 mesi e mezzo, mi chiama lei agitatissima dicendo che per sbaglio gli ha pestato una zampa e Lucky l'ha morsa alla gamba, mandandola al pronto soccorso. Lei è fuori di se, in palla, mi dice "vieni a riprenderlo perchè sabato prossimo sennò lo porto in canile!".
Ricordo come fosse ieri le centinaia di telefonate fatte, a volontari mai conosciuti, per cercare un rifugio, una pensione decente che avesse un posto per lui, ai primi di luglio, in piena emergenza estiva.
Non volevo portarlo in un canile, non se lo meritava, perciò inizio a cercare per lui un posto in cui tenerlo al sicuro per un po'...solo per un po', pensavo!!
Il 5 luglio vado a riprendere Luchy, ci accoglie il marito, la ragazza che è stata morsa non c'è. Lucky mi fa le feste, sembra agitato ma normale. Per lui non ho trovato una famiglia, così lo accompagno al Rifugio di Villotta (Pn), unico posto decente che in quel periodo di abbandoni abbia un posto. Arriviamo e lo mettono in un box di cemento, niente terra sotto le zampe. Non dimenticherò mai i suoi occhi che mi guardano andar via, in quel momento ho deciso che avrei fatto tutto il possibile per lui, perché era quello che mi stava chiedendo.
Telefonando al rifugio per avere notizie, dopo poco meno di un mese, mi dicono che non lo hanno ancora fatto uscire dal box, "non si fidano". Perciò inizio nuovamente la ricerca di un posto migliore per Lucky, questa volta più vicino a me.
Dopo un mese esatto a Villotta riesco a portarlo alla Pensione Villa Electra a S. Donà di Piave, questo mi permette finalmente di farlo sgambettare ogni tanto e di seguirlo di più.
Per l'adozione di Lucky, nonostante i tanti volantini, annunci su giornali, internet, etc., non chiama nessuno, perciò rimane in pensione fino a gennaio 2009. A dicembre, prima di Natale, una famiglia viene a vederlo, l'aveva visto in un annuncio. Lo portiamo a casa loro, il posto ci pare buono, loro anche, hanno 2 cagnoline, ma Lucky con le femmine fino a quel momento non aveva avuto problemi (a settembre lo avevo anche fatto castrare, nella speranza di mitigare il suo carattere esuberante).

Quel giorno le cagnoline, da dentro al recinto dove avevano cucce e ciotole (dove stavano chiuse solo la notte) gli abbaiano, ma lui non le ha bada, intento com'è ad ispezionare ogni millimetro del giardino. Comunque ce lo riportiamo in pensione e loro se lo adotteranno solo il 21 gennaio, casualmente il giorno del mio compleanno!!
Preciso che nel frattempo la comportamentista, di cui ho scritto prima, lo aveva visto, ma solo visto senza mai lavorare con lui. Ho fatto fare il suo corso teorico ai nuovi proprietari, che hanno subito accettato.
La famiglia pareva buona, gente semplice, ma rispettosa, volenterosa a comprendere Lucky e seguire i consigli della comportamentista. Nel frattempo Lucky fa amicizia con una delle cagnoline, che addirittura protegge, ma è il terrore dell'altra che continua ad abbaiargli per paura.
Un giorno mi chiama la ragazza dicendo che Lucky ha morso ad un orecchio la cagnolina con cui andava d'accordo, ma poi mi dice che questa era andata a dargli fastidio mentre mangiava.
Poi inizia a dire che ogni tanto Lucky ringhia. La comportamentista le dice di chiuderlo ogni tanto nel garage per un po', per far uscire liberamente e rilassare la cagnolina che ha paura di lui. Forse esagerano nel farlo, forse lui è diventato geloso, fatto sta che morde la cagnetta che gli abbaiava sempre contro.
Inizia il declino, un giorno lei chiama dicendo che non lo possono più tenere perché una mattina lei è uscita in giardino per salutarlo, con un pezzo di pane in mano, e lui prima ha ringhiato, lei gli ha mollato il pane e lui ha continuato, poi lei ha avuto paura e si è messa a correre chiudendosi in garage e lui le è corso dietro e si è messo a saltare sulla porta del garage abbaiando e ringhiando. Erano passati solo...i famosi 2 mesi!
Lucky perciò ritorna in pensione da Electra da dove esce il giorno 11 luglio 2009 per andare a Castelfranco V.to. Spero solo sia l'inizio del suo periodo fortunato!


[ HO NOTATO... ]

Lucky e Katia:
La prima volta che ho portato Lucky al guinzaglio, prima di lasciarlo a Villotta, camminava a testa bassa odorando ovunque e non interagendo minimamente con me. Da Electra, portandolo fuori tutte le settimane ha probabilmente imparato a fidarsi di qualcuno, quando lo chiamavo iniziava a girarsi, ma sembrava non cercare coccole, non si avvicinava per farsi accarezzare. Quando lo lasciavo libero nel recinto, correva di qua e di là senza cercarmi ed io mi sedevo, paziente, lo osservavo…e di sicuro anche lui mi osservava. Piano piano ha cominciato ad avvicinarsi, a mettersi al mio fianco appoggiando a volte il muso alla mia gamba, a sedermisi accanto e poi, con mia grande gioia, a mettersi a pancia in su per farsi accarezzare socchiudendo gli occhi rilassato.
Appena usciva dal box e mi vedeva pareva impazzito, è tuttora un'impresa mettergli la pettorina, corre come un pazzo e mi salta addosso. Electra dice che lo fa solo con me, anche oggi (11.07.09), quando sono arrivata era già libero nel recinto, appena mi ha visto ha abbaiato, era contento (non sapeva che ero andata per portarlo via, sigh!!). Quando sono entrata mi è saltato addosso e nonostante io gli dessi le spalle e a braccia chiuse camminassi, lui mi saltava sulla schiena, attaccandosi persino alla gamba come nell'atto di voler montare (non ha ancora realizzato d'essere castrato?!).
A me è capitato, portandolo a spasso (al guinzaglio tira parecchio), di pestargli per sbaglio una zampa e non si è mai dimostrato minimamente aggressivo, mai un "cai" né un ringhio!
Con me non ha mai avuto alcun atteggiamento aggressivo, né mi ha mai ringhiato.
Non ho mai provato a lasciarlo completamente libero in un posto aperto.
Attualmente se lo chiamo mentre lo porto al guinzaglio, se non è occupato a far qualcosa, si gira e mi guarda. A volte mentre camminiamo, mi si mette accanto come in attesa di una carezza.
Anche sulle carezze, mi hanno detto tutti che non è un cane a cui interessano molto le coccole, eppure non ha mai disdegnato le carezze, anzi.
Lucky sale volentieri in auto appena gli si apre la portiera.
Una volta lui era dietro in auto e proprio Antonella ha fatto per aprire la portiera anteriore per salire. Non l'aveva ancora aperta che lui da dietro ringhiava ed ha smesso quando, non in modo alterato, l'ho chiamato.
Addirittura una volta noi eravamo fermi ed un extracomunitario ci è passato accanto più volte (senza guardarlo), lui gli ha ringhiato ed abbaiato tutte le volte, addirittura anche in lontananza, ma non lo faceva con le altre persone che passavano, tant'è che l'extracomunitario ha chiesto se ce l’aveva con lui(farà sorridere, ma è così, è stato proprio buffo!!!).


[ Lucky e gli altri animali ]
Non va assolutamente d'accordo con i gatti. Secondo me dire che non va d'accordo coi cani non è corretto.
Nonostante le esperienze negative nelle due passate adozioni, Lucky da Electra, anche libero, andava d'accordo con le femmine e con i maschi….che si mostravano docili nei suoi confronti.


Portandolo a spasso è capitato che un cane di un vicino ci seguisse, lui libero, e Lucky al guizaglio, tranquillissimo, lo annusava e si divertiva, fino a che l'altro per giocare, accucciato sulle zampe anteriori e sedere alto, abbaiando, gli ha chiesto di giocare. All'abbaio Lucky si è bloccato, si è girato verso di me, mettendo dietro le orecchie con lo sguardo impaurito. Io mi sono avvicinata, facendo smettere di abbaiare l'altro cane, e lui si è tranquillizzato.
Gli attacchi ai cani li ha fatti solo con quelli che non si dimostravano amici, quando era nelle due famiglie. Subito si dimostra buono, probabilmente studia l'avversario, poi si fa valere!


[ Lucky e gli altri ]
Arrivato da Electra le ringhiava quando entrava nel box con la ciotola o quando posandola a terra rimaneva lì con le mani. Ora non lo fa più con lei, ma tempo fa un ragazzo che era lì mi ha detto che era entrato nel suo box per qualcosa ed ha dovuto uscire piano piano perché appena entrato Lucky ringhiava. Preciso che non l'aveva mai visto prima.
Electra dice che guardandolo fisso negli occhi lui ringhia. Potrebbe essere normale, ma a me non è mai capitato (a dire il vero il suo sguardo a me pare sempre molto dolce, ma sarò di sicuro di parte!!).
Sul fatto del ringhio comunque, entrambe le famiglie adottive hanno detto che gli ha ringhiato, ma non ne conosciamo il motivo.
Sempre Electra ha detto che pulendo il box, quando vede la scopa non indietreggia, come gli altri, ma si pone in difesa andando in avanti.
Lucky ha una spiccata dote per fare la guardia, fa subito territorio (che marca facendo pipì su ogni cosa di verticale).
L'unica volta che ho la certezza di un suo morso è stato il giorno che con Electra lo abbiamo accompagnato per l'ultima adozione. Eravamo in auto, io guidavo ed Electra era con lui dietro, lei tra il finestrino e lui. Lo teneva dalla pettorina, ad un certo punto ho sentito Luchy ringhiare e abbaiare cattivo ed Electra urlare, poi silenzio. Mi sono fermata e girandomi ho visto Lucky che continuava ad abbaiare aggressivo verso di lei ed Electra, seduta e raggomitolata sulle ginocchia che si teneva la testa, in silenzio assoluto. Non riuscendo a capire cosa si fosse fatta l'ho chiamata, poi ho chiamato Lucky che continuava a dar contro ad Electra, nonostante fosse zitta e ferma. Sono stata in silenzio e poco dopo lui ha smesso, come niente fosse. L'aveva morsa ad un dito, non so come. Ti assicuro che se solo avesse voluto avrebbe potuto davvero ferirla gravemente, aveva il suo viso ad altezza muso.
La ragazzina figlia dei primi proprietari ha detto che non ha mai morso, ma è un dato da prendere con le pinze, non so quanto lei si occupasse o interagisse con Lucky.
Chi conosce la persona che gli dava da mangiare quando era solo, dice che potrebbe averlo maltrattato, ma non è confermato.
Lucky ha paura del rumore delle auto, perciò si fatica a farlo camminare al guinzaglio in città.
Abbiamo evitato di proporlo dove ci sono bambini, più per nostro timore che altro. In realtà, dopo aver lasciato la sua "padroncina", a quello che so, l’unica bambina che ha visto è stata mia nipote, al tempo di Villotta. Lì tutto è stato tranne che aggressivo, anzi voleva giocare e cercava di correre verso di lei, di seguirla ovunque andasse.