Luke è un dogo argentino.
Si trova in Sicilia.
Il cane stà soffrendo e rischia serie infezioni a ripetizione per il luogo in cui si trova.
Va bene uno stallo, una pensione pulita e ovviamente un'adozione.
Premessa:
Luke aveva un padrone a Messina.
Circa 20 gg fà arriva un sms del proprietario ai volontari del luogo che comunica di essere a Milano x 3 gg.
Senza preoccuparsi della diponibilità, invita a portargli da mangiare!
Dopo 3 giorni altro sms: "non torno più,prendetevi cura di lui,in bocca al lupo!"
Note personali dell'autore:
Evito commenti di tipo ironico-sarcastico perchè diventerei volgare e offensivo.
Non avendone voglia, saro' freddo.
Se state pensando come me che quella persona sia un idiota che andrebbe fatta riflettere come in taluni casi è necessario fare, saprete capirmi.
Questo ciò che riportano i volontari che stanno cercando di fare il possibile:
Abbiamo trovato Luke in condizioni igieniche e di salute a dir poco precarie: magrissimo,affannato,debilitato,sguardo spento.
Il suo corpo ricoperto di pulci,le unghie delle zampe posteriori così lunghe
da essersi conficcate nella carne formando piaghe dolorosissime.
L'abbiamo sverminato e spulciato, gli abiamo tagliato le unghie, abbiamo
fatto tutte le analisi del caso che per fortuna hanno rivelato
"solo" un alto livello anticorpale x la leishmaniosi.
Abbiamo iniziato la terapia e Lukino ha già preso qlk grammo; ma le scatole
di Glucantime sono finite in fretta e i soldi sono pochi.
Luke vive da solo in un terreno pieno di topi e nonostante le disinfestazioni,le
pillole di Capstar e le fialette, Luke continua ad essere pieno di pulci, quindi di
vermi, e noi non ce la facciamo davvero più.
Siamo arrivate a valutare l'idea di sopprimerlo perchè quando non si è in
grado di aiutare un cane fa troppo male gurdarlo soffrire inermi e vederlo morire lentamente
perchè le infezioni in unposto osceno come quello in cui vive, si scatenano
in continuazione.
Luke non può più vivere dove è adesso perche continuerà ad ammalarsi a ripetizione e noi non abbiamo un altro posto dove poterlo trasferire nè i soldi
per continuare a curarlo.
Luke ha bisogno di una famiglia che lo ami come merita e che non se ne liberi all'improvviso perchè è più comodo, che sappia apprezzare la sua infinita dolcezza così come la sua fierezza e
il suo coraggio.
Luke ha 9 anni,è un bellissimo e purissimo dogo argentino,ama la compagnia
delle persone..e delle cagnette..mentre non va daccordo con i maschietti..
ha la laishmania ma sta reagendo molto bene alla terapia..
Affidarlo ci costa tante e tante lacrime..non avremmo mai voluto arrenderci e allontanarlo da noi..ma a questo punto sarebbe ingiusto ed egoista trattenerlo senza poter fare quello ke è
meglio per lui..
Vi prego aiutiamolo ad avere la vita dignitosa ke merita!
X info: 3209003480/3283764847
rossellalaudini@hotmail.it
Simona 3490600182
Questo l'appello fatto circa un anno fa:
Dicono che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Fermatevi da quello che state facendo e per un attimo guardate i miei.
Occhi a mandorla in una foto un po’ sfocata, occhi che soffrono, pregano, gridano aiuto.
Quando si parla di Dogo Argentino l’immagine collettiva è quella di un cane forte, potente, possente, fiero…Anch’io, un tempo, ero così.
Correvo libero nella meravigliosa terra di Sicilia, tra le campagne bruciate dal sole, i muscoli bianchi guizzanti, amando all’inverosimile il mio compagno a due zampe e godendo della mia vita come ogni cane merita.
Poi, di colpo, mi sono ammalato. Sono stato ricoverato d’urgenza presso la Clinica Veterinaria San Francesco di Paola perché ero diventato tutto giallo, itterico mi hanno detto, non mangiavo più e dimagrivo a vista d’occhio…devo ammettere che ero quasi con una zampina nella fossa, ho rischiato grosso! Le cartelle cliniche parlavano di anoressia, dimagrimento, ottundimento del sensorio, Temperatura a 40.5°, mucose congiuntivali, buccali e prepuziali gravemente itteriche, poliuria e polidipsia. Il Dottore ha riscontrato una fortissima insufficienza epatica, il mio fegato e i reni non funzionavano più, con valori clinici allucinanti. Quegli occhi a mandorla pieni di vita si stavano spegnendo, la patina che li copriva parlava di sofferenza e di morte, c’erano poche speranze che mi salvassi.
Ma io sono un dogo argentino, un lottatore, e ho lottato per la mia vita e per l’amore del mio compagno a due zampe! Il valore della Creatina è rientrato quasi nella normalità dopo giorni e giorni di flebo attaccata 24 ore su 24…ora mi nutro da solo e sto ricominciando a prendere peso. Ma non sono ancora fuori pericolo.
Per qualche mese ancora, avrò bisogno di crocchette specifiche molto costose e medicinali che mi faranno guarire e stare bene…
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